Passa ai contenuti principali

Frazioni equivalenti

 


Ho creato queste carte per introdurre le frazioni equivalenti.

Alla lavagna ho scritto il titolo della lezione “Frazioni equivalenti” e detto che avremmo provato a capire meglio cosa fossero, ma per iniziare avevo bisogno che un primo concetto fosse chiaro a tutti.

Ho chiesto loro se la figura in foto fosse divisa in quarti: 




Attraverso la tecnica semplificata del DEBATE (argomentare e dibattere) i due gruppi che si sono formati (SI/NO) hanno provato ad argomentare le loro opinioni. Appurato che fosse effettivamente una suddivisione in quarti ho dato il via al gioco.

 

Ho consegnato ai quattro gruppi di lavoro una busta contenente tutte le carte delle frazioni, tutti avevano lo stesso materiale. Ho chiesto loro di dare un nome alle frazioni colorate e motivare la scelta.

Subito è iniziato il grande lavoro di nomenclatura, c’è chi ha individuato più di 30 frazioni “differenti” e chi un po’ meno, i gruppi scrivevano su un pezzo di carta la frazione e posizionavano la figura sotto.





I gruppi di lavoro poi si sono confrontati e hanno osservato le scelte fatte dagli altri. Ad alcune carte erano state assegnate frazioni “diverse” e così si è aperta una bella discussione. Chi aveva ragione? E perché? “Secondo me dipende dalla linea che vuoi vedere…” “basta spostare mentalmente i colori da una parte e torna 1/3, ma anche 2/6 va bene…” “questa vale 1 ma volendo anche 4/4…"

 

Alla fine ho detto loro che il gioco vero e proprio sarebbe partito da quel momento, dato che in realtà TUTTE le loro carte avrebbero potuto avere solo 6 rappresentanti. Ho consegnato loro i rappresentanti (carte rosse) e chiesto di posizionare nuovamente tutte le carte delle frazioni sotto i rappresentanti, tenendo conto delle riflessioni fatte.



Man mano che raccoglievano vari tipi di nomenclature sotto lo stesso cappello io scrivevo alla lavagna le frazioni così:



Cosa significa allora che due frazioni sono equivalenti? Ne è nata una bella discussione dopo aver toccato con mano e ragionato sui disegni.

 

Il gioco è poi rimasto a disposizione del piano di lavoro matematico: si può giocare da soli o a coppia. È possibile servirsi delle striscioline colorate per trovare tutte e sole le carte che rappresentano una determinata frazione; se si gioca in due un giocatore può fornire una specifica richiesta all’altro giocatore e viceversa, finché tutte le carte sono state posizionate.

 

Potete scaricare le mie carte delle frazioni qui: Carte_frazioni.pdf


Qui è nata l'idea delle carte della frazioni, trovate altri modi divertenti e utili per giocarci:

https://ilpiccolofriedrich.blogspot.com/2018/11/le-carte-delle-frazioni.html

 

Buon divertimento!

PS: Nella prima foto c'è un errore :-)


Gli strumenti di questo sito sono rilasciati con licenza Creative Commons.

 CC BY-NC-SA 4.0

Post popolari in questo blog

Approcci visivi alla matematica

Usare modalità diverse vuol dire anche promuovere un  approccio creativo alla matematica. Ci sono tanti modi diversi di  rappresentare un contenuto, anche quando è estremamente  semplice. Un piccolo esperimento è proposto da Boaler  nel quarto capitolo del suo libro  ( Limitless Mind) : l’esempio dei 7 punti . Boaler ha mostrato brevemente a una classe questa immagine, chiedendo di non contare, ma di usare un modo veloce di unirli e raggrupparli e buttarlo giù sulla carta. Ne sono scaturiti schemi  tutti diversi, che ci dicono quanto possano variare le maniere individuali di costruire le nostre rappresentazioni. Boaler spiega anche come questo esercizio di visualizzazione a colpo d’occhio del numero di un gruppo di elementi sia ottimo per sviluppare il Sistema Numerico Approssimativo (ANS). Come si è visto, questo core system si affina nel tempo, ed è possibile far lavorare i bambini su di esso. Un altro studio molto recente di Vinod Menon, mostra come anche quando lavoriamo su una sem

Un regalo MaMa per noi insegnanti

  Ho deciso di regalarmi la stampa e la rilegatura del prezioso materiale disponibile sul sito del progetto MaMa ! Tra i materiali offerti, il progetto mette a disposizione numerose schede didattiche per gli alunni; ho scaricato e assemblato le schede per argomenti e ho scoperto che trasformandole in libro il loro potenziale è ancora più ampio! Infatti, sfogliando le pagine, si ottiene una visione completa del percorso proposto attraverso gli esercizi. Questa risorsa può essere stampata quando necessario, ma la maggior parte delle volte può essere utilizzata come fonte d'ispirazione per la creazione delle proprie lezioni. Nel mese di dicembre il materiale a disposizione sul sito è stato arricchito con l'aggiunta di una sezione dedicata alla geometria , ampliando ulteriormente le risorse disponibili. Ho personalizzato la copertina del materiale stampato e ho inserito il numero di pagine (con iLovePDF ) per agevolare lo scambio di informazioni con le colleghe parallele che utiliz

Misuriamo il mondo

La scorsa estate ho comprato  Misuriamo il mondo , il libro di Clive Gifford, e l'ho portato in vacanza con dei bambini; l'effetto è stato sorprendente, i più piccoli sono stati rapiti dal libro e presto è diventato motivo di gioco per l'intera comitiva. È un libro sulle misure e sopratutto sui confronti, in cui vengono fatti paragoni sorprendenti tra oggetti/animali/persone, pieno di informazioni affascinanti riguardo al mondo e ricco di comparazioni preziose per aiutare il lettore a scoprire che alcune cose, come ad esempio la grande piramide di Giza, sono così grandi che senza un paragone non le si poteva nemmeno immaginare. Attraverso l'uso di immagini e di illustrazioni il libro mostra misure, confronta altezze, fornisce percentuali; è un testo che aiuta i bambini a visualizzare il mondo e, come promette il titolo stesso, a misurarlo! Ecco che ho pensato di riproporlo in classe, ma dovevo trovare un modo per renderlo collettivo: era un solo libro per più di 20 stud

Radio Didone

Questo inverno ho avuto modo di vivere un'interessante formazione (con il MCE di Pisa) sulla radio a scuola: come farla in classe coinvolgendo i ragazzi. Dovendo creare un breve podcast da riprodurre nella restituzione finale del laboratorio adulto, il mio gruppo di lavoro ha scelto di lasciarsi ispirare dalla storia di Didone ; avevo in classe da poco iniziato a lavorare sui fumetti matematici di Silvia Sbaragli e Andrea De Carli  (conosci?), così ho proposto di creare una sfida radiofonica che partisse proprio dalla regina fenicia. Puoi ascoltare qui , prima di proseguire oltre, la sfida e come l'abbiamo formulata. Tornata a scuola non mi sono lasciata sfuggire questa bella occasione per iniziare ad introdurre perimetro e area contemporaneamente; abbiamo ascoltato la sfida matematica lanciata da Radio Didone e letto la prima parte del fumetto di Silvia Sbaragli e Andrea De Carli, senza vedere la soluzione messa in atto dall'astuta regina nella seconda parte. Ho trasposto

Piccolo KIT del Piano di lavoro

" Nelle nostre scuole, generalmente parlando, si ride troppo poco. L’idea che l’educazione della mente debba essere una cosa tetra è tra le più difficili da combattere " diceva il grande Rodari.  " Non voglio che ci sia una maestra che li prepara allo studio e una che li fa giocare! " mi ha detto una volta, dopo un po' che avevo introdotto il Piano di lavoro in una classe, una collega un po' tradizionalista e preoccupata dal confronto. Ma forse non sapeva che giocare è una cosa seria, non significa solo "divertirsi"...e quando il gioco si unisce alla didattica nascono sempre le esperienze più belle. Il piano di lavoro di quest'anno ce l'ha dimostrato, e per questo ho cercato un modo per consegnare ai bambini, finita la scuola, un pezzettino dello strumentario usato perché non andasse perduta la magia che ha generato nelle nostre classi. Non ho ancora avuto la fortuna di accompagnare una classe per un intero ciclo, ma nonostante questo bast