L'anno scolastico da noi si è concluso con una settimana specialissima: classi aperte (studenti suddivisi in gruppi in base a interessi e non per età) e lezioni tenute direttamente dai bambini e dalle bambine.
La formula era semplice (): c'erano due turni giornalieri. Tu sceglievi l'argomento che ti interessava approfondire e la classe da frequentare, ti iscrivevi rapidamente perché i posti erano limitati e tenevi traccia delle preferenze.
Nelle settimane precedenti avevi anche approfondito un argomento a tua scelta e, insieme ai tuoi amici, avevi creato l'impostazione adatta per la vostra presentazione.
Ogni giorno, dopo la ricreazione, raggiungevi l'aula per seguire lezioni di astronomia, partecipare a un'intervista immaginaria con Leonardo Da Vinci, assistere a una conferenza musicale con violino, o scoprire i piatti tipici delle nostre tradizioni. Potevi anche optare per lo spettacolo in inglese di Elephant&Piggie o ascoltare storie sul megalodonte, osservando da vicino i suoi enormi denti! La varietà di temi era tale da lasciare senza fiato.
Ogni conferenza durava mezz'ora e poteva ospitare fino a 22-24 spettatori, i più piccoli erano coinvolti nei laboratori. Gli ambienti erano colorati e accoglienti, e ci si ritrovava con amici di tutte le età.
Non c'è bisogno di dire quanto sia stata bella questa settimana... ma l'esperienza più gratificante, secondo me, è stata la crescita come insegnanti all'interno della comunità scolastica: se non riuscivi a cogliere questo spirito, era un problema squisitamente tuo. Le maestre che più si sono divertite sono state quelle che si sono affidate ai veri protagonisti dell'iniziativa: i bambini e le bambine!